lunedì 25 luglio 2011

Biocasa e leed

BIOcasa e Leed

"Entro il 2011 il Progetto BIOCASA di Filca conoscerà un ulteriore sviluppo sulla base di linee guida definite nel Rapporto di Sostenibilità che recepiscono i livelli prestazionali previsti dal sistema LEED. Nel 2012 sarà attivato il processo per la certificazione ambientale di due interventi residenziali, uno a Milano e uno nella provincia di Brescia, e per un numero di abitazioni non inferiore al 10% di quelle che avvieremo nel corso dell'anno". È quanto ha dichiarato il Presidente di FILCA Cooperative, società partner di Green Building Council ItaliaGiacomo Fumeonell'ambito di EIRE 2011.

Il sistema LEED considera l'impatto complessivo degli edifici sull'ecosistema. È uno standard internazionale che certifica ogni giorno in tutto il mondo circa 150-200 mila mq di edifici di tutte le tipologie, anche se in prevalenza con destinazione terziario-commerciale.

La BIOCASAIl progetto, nato nel 2004 e avviato nel 2005, si occupa di realizzare edifici secondo degli standard volti a ridurre i consumi energetici e a preservare il benessere psicofisico delle persone che li abitano. Tali critedi attualmente soddisfano i livelli prestazionali LEED sia per quanto riguarda la riduzione dei consumi elettrici e idrici, sia relativamente all'efficienza energetica.
Le performance energetiche sono assicurate dai 3 livelli:
- BIOCASA Filca (classe B), per edifici che consumano meno di 58 kWh/ m2anno;
- BIOCASApiùFilca (classe A), per edifici che consumano meno di 29 kWh/m2anno;
BIOCASA A+ Filca per edifici a "Consumo Zero".

BIOCASA Filca (classe B)
L'isolamento termico dell'involucro è ottenuto grazie allo spessore dei materiali isolanti nelle murature perimetrali - tra gli 8 e i 12cm - integrato con elementi murari a più alta resistenza termica e ai serramenti con triplo vetro. Per l'impianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria - almeno per il 50% prodotta dai pannelli solari - vengono utilizzate caldaie a condensazione e i termosifoni sono dotati di valvole termostatiche, per consentire la personalizzazione della temperatura degli ambienti. Il Politecnico di Milano ha monitorato le prestazioni energetiche di una residenza Filca in classe B, a Desenzano del Garda (BS), verificando che nella stagione invernale i consumi sono inferiori del 35% rispetto a quelli di un edificio equivalente, realizzato secondo gli standard della Regione Lombardia.

BIOCASApiùFilca (classe A)
Lo standard prevede un mix di due o più soluzioni: materiali isolanti nelle murature perimetrali, che insieme al cappotto esterno, hanno uno spessore compreso tra i 12 e i 16cm; serramenti a triplo o quadruplo vetro, con trattamento basso emissivo; impianto di riscaldamento di produzione di acqua calda sanitaria - almeno per il 50% fornita da pannelli solari - con caldaia a condensazione a bassa temperatura e pannelli radianti a pavimento; impianto di ricambio controllato dell'aria, a doppio flusso e con recupero di calore. È previsto per alcuni interventi anche l'impiego di energie alternative, come il fotovoltaico e la geotermia. Il monitoraggio del Politecnico sull'intervento di Milano in Via Pompeo Marchesi, ha accertato che una BIOCASApiùFilca consuma il 62% in meno rispetto a un edificio realizzato secondo gli standard regionali.

BIOCASA A+ Consumo Zero
Le residenze sono caratterizzate da un maggiore isolamento termico dell'involucro, al quale si aggiunge un impianto integrato geotermico-fotovoltaico con pompe di calore, che produce tutta l'energia di cui l'edificio necessita. Il sistema di riscaldamento è a pavimento, l'impianto di ricambio controllato dell'aria a doppio flusso e con recupero di calore. Filca Cooperative sta costruendo a Clusone (Bg) il primo edificio residenziale a consumo zero, in Lombardia, destinato al mercato.

Lo sviluppo del Progetto BIOCASA nell'ambito della condivisione della cultura LEED, recepisce nuovi elementi, tra i quali:
- la realizzazione di un deposito per le biciclette in ogni residenza, con lo scopo di incentivare l'utilizzo di mezzi ecosostenibili;
- la costruzione di appositi locali per favorire la raccolta differenziata dei rifiuti;
- l'impiego nella costruzione di legname proveniente da foreste a gestione sostenibile, certificate FSC (Forest Stewardship Council) e CoC (Chain of Custody);
- un Piano per la gestione dei rifiuti di cantiere, che dovranno essere avviati almeno per il 50% al riciclo e al recupero;
- la previsione della domotica per la gestione dei dispositivi energetici e impiantistici all'interno di ogni residenza;
- l'attivazione di contratti di fornitura di energia verde;
- un'attenta progettazione dell'illuminazione degli spazi esterni e delle parti comuni, per il contenimento dell'inquinamento luminoso.

E ancora, in funzione della localizzazione geografica di ciascun intervento:
- relativamente alla sostenibilità del sito di costruzione, verranno privilegiate aree che siano prossime alla rete di trasporto pubblico e ai servizi di pubblica utilità, raggiungibili senza l'utilizzo dell'automobile;
- la scelta dei materiali utilizzati sarà, almeno per il 10% del totale, orientata verso quelli "a chilometro zero", ovvero estratti, raccolti e lavorati entro un raggio di 350 km, se trasportati su gomma, o 1.050 km se portati su ferrovia;
- verrà promossa la valorizzazione degli spazi verdi fruibili dai residenti.


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